LIVORNO: IDEE CREATIVE URBANE

Venerdì 21 novembre ’08
Ore 11,00

Interventi di:
Dott. Marco Bennici  Firenze Tecnologia
Prof. Angelo Minisci Isia Firenze
Prof. Apostolos Petratos  Isia Firenze
Arch. Di Pietro Antonio responsabile ufficio tecnico comune di Livorno
Arch. Ciorli Riccardo responsabile  Archivio di Stato comune di Livorno


Workshop Innovati per Livorno – Festival della Creatività 2008
Firenze Tecnologia & Isia – Istituto Superiore Industria Artistiche
Dott. Marco Bennici
Prof. Angelo Minisci
Prof. Apostolos Petratos

Studenti: Arianna Petrakis Isia Firenze, Daniela Brandi D.I. Firenze, Francesco Gradi D.I. Firenze, Ilaria Corrieri D.I. Firenze, Valerio Desideri D.I. Firenze


Abstratt Workshop
Un’aspetto importante della recente modernità è rivolto alla necessità di dare qualità abitativa e comfort agli spazi urbani e interurbani che costituiscono il contesto dove abitualmente viviamo, lavoriamo e trascorriamo il nostro tempo libero.
Il design non si è mai fatto carico di una progettazione che parte dal contesto urbano per arrivare al prodotto di piccola o grande serie, ma ha, nelle migliori delle ipotesi, sviluppato un progetto per elementi di arredo urbano, fattibili per qualsiasi città.
Un progetto complesso, a causa della totale internazionalizzazione della città, ma non difficile da attuare. La città richiede per la sua “diversità” e complessità strutturale una inedita figurazione di prodotti e di un sistema di segni e di oggetti - immagini che possano ridefinire il “paesaggio urbano” delle  moderne metropoli.

I temi principali del dibattito erano:
il luogo pubblico è lo spazio in cui si manifestano i rapporti fra gli individui; per un’evoluzione in senso positivo di tali rapporti bisogna suscitare nell’individuo la fiducia verso l’ambiente, determinante per sviluppare la capacità di creare un sistema di riferimento; creare dei “territori emotivi”, che servono per realizzare l’integrazione con il costruito attraverso l’identificazione del luogo da parte delle persone che vivono lo stesso.
Oggi si può dare un significato all’urbano, poiché da questo dipendono in parte lo sviluppo e il suo mantenimento della città. Ridare senso alla densità della città, poiché il progresso tecnologico ha portato ad uno smarrimento visivo e di gruppo. All’interno di un’idea di globalità sembra che tutti possano comunicare ed entrare in contatto con tutti… ma non è proprio così. 

Ora, è proprio in questo caso che lo spazio pubblico diventa importante, poiché favorisce la comunicazione e l’interazione con il luogo: la piazza o il centro di un luogo ne sono un esempio forte. 

Il workshop ha permesso di costruire una riflessione critica e di curiosità sul tema, con la volontà di generare negli studenti la consapevolezza e l’originalità  di costruire una nuova interazione con il luogo e le sue funzioni. L’obiettivo è  offrire, a chi frequenta questi spazi, strutture che gli permettano di sentirsi a suo agio e di potersi esprimere; fornirgli dei segni che gli permettono di potersi identificare con il luogo. In fondo, un’ipotesi di progetto era quella di superare l’usuale per realizzare una domanda nuova valorizzata sulla diversità culturale e sociale complessiva di questi spazi, siano essi aree verdi, ecologici oppure semplici luoghi d’incontro.